venerdì 1 dicembre 2006
Perduti da Gilliam
Terry Gilliam ritornerà al progetto del "Don Chisciotte". La notizia è stata data dallo stesso regista al festival del cinema di fantascienza di Trieste.
Merita attenzione anche in virtù del triste documentario "Lost in la mancha", che ha raccontato sapientemente tutti i contrattempi e le tristi notizie che hanno portato al fallimento di questo progetto. Il documentario in se' aveva come grande interesse la curiosità sul mondo tecnico che ruota intorno al cinema e non era semplicemente una volontaria riflessione sull'impossibilità di portare a termine un progetto creativo nonostante le innumerevoli difficoltà.
Su Gilliam come regista posso far solo commenti positivi. I suoi capisaldi "Brazil" , "L'esercito delle dodici scimmie" o "Paura e delirio a Las Vegas" (e questa tesi può essere contraddetta da tutti citando la solita sua genesi con i Monty Python) dimostrano se non altro di avere a che fare con un regista di grande fantasia e talento o secondo alcuni un semplice visionario. Un "visionario" però non ha mai perso ne' l'ironia ne' la sua passione sconfinata per il cinema.
E forse sia l'attesa per il suo progetto Don Chisciottiano che la visione di "Lost in la mancha" può dare una nuova visione e conoscenza anche all'aspetto più "intimo" e "personale" di questo regista americano cresciuto in Inghilterra.
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